per le donne,
per la comunità

capire la natura della violenza di genere e delle sue cause (stereotipi, dipendenze, disuguaglianze di genere, psicopatologia, ...) contribuisce al contrasto ed alla prevenzione degli atteggiamenti violenti

Unità Mobile Multidisciplinare

Con questa azione si intende proseguire l’offerta di un servizio a bassa soglia, capillare, capace di raggiungere la popolazione dove c’è bisogno e di poteniare i servizi pubblici nelle aree del cratere. Il servizio di unità mobile ha come obiettivo quello di proseguire il lavoro di monitoraggio e sostegno psicologico e di facilitare la prevenzione e l'emersione delle manifestazioni di violenza di genere e intrafamiliare.

Il servizio di Unità Mobile verrà offerto da una équipe composta da Psicologa/o e operatrice specializzata CAV.

Il monitoraggio ed il sostegno di prossimità sono funzionali sia alla prevenzione sia all'emersione di manifestazioni di violenza. Sono previsti inoltre percorsi di empowerment economico - lavorativo ed attività formative per l'autostima e l'autoimprenditorialità femminile.

L'Unità Mobile è dedicata alla popolazione residente dei comuni di due aree A) Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto; B) Visso, Ussita, Camerino

per richiedere un intervento di Unità Mobile chiama il:

348 1226574

Interventi di orientamento

Una delle problematiche principali per la popolazione femminile nei luoghi del cratere è sicuramente la mancanza di pari opportunità lavorative e di servizi idonei a sostenere una donna che intenda lavorare.

Questo servizio offre consulenza e orientamento rivolti gratuitamente alle donne per promuovere il reinserimento o l’inserimento lavorativo, la creazione di reti e di opportunità di incontro e scambio per le donne.

Il servizio è attivo presso

  • Comune di Borbona
  • Casa delle Donne di Amatrice (Torrita)
  • Poliambulatorio di Arquata del Tronto

a turnazione, tutti i giovedì dalle ore 10.00 alle 16.00 ed è gestito da personale specializzato dell’Associazione Donatella Tellini - CAV dell’Aquila

Per richiedere informazioni e accedere al servizio chiama:

3406619424 o 3396538762

Tirocini formativi e di inserimento lavorativo

L’attività di orientamento prevede anche l’attivazione di 6 tirocini formativi e/o borse lavoro della durata di 6 mesi per le donne che si rivolgono ai CAV di zona o allo sportello di orientamento.

L’autonomia lavorativa è fondamentale per sostenere una donna in uscita dalla violenza e/o che si trovi in grave difficoltà.

per informazioni scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Azioni di sensibilizzazione comunitaria

La presenza di stereotipi di genere e di una dimensione culturale poco consapevole delle tematiche di genere fa emergere il bisogno di sensibilizzare la comunità con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e la comprensione della natura della violenza di genere e le sue cause, tra cui stereotipi, disuguaglianza di genere, dipendenze, per prevenire e contrastare atteggiamenti violenti.

Il progetto prevede la realizzazione di due percorsi di laboratorio teatrale dedicati al superamento degli stereotipi di genere e alla promozione delle pari opportunità.

Ogni percorso si sviluppa in 5 incontri di gruppo della durata di due ore ciascuno. I laboratori si concluderanno con un evento finale per ciascun Comune coinvolto, aperto all’intera comunità, in cui sarà realizzata una breve performance.

Servizi Territoriali

Nel territorio di realizzazione del Progetto Do.N.N.E. che si estende a cavallo del Lazio e delle Marche, sono presenti numerosi servizi socio-sanitari che possono essere di grande aiuto per il contrasto ed il contenimento della violenza di genere / intrafamiliare e delle sue conseguenze.

Cliccando qui sotto troverete raggrupati i contatti dei principali servizi nell'area.


Impariamo a usare il femminile ogni volta che parliamo di una Donna!

Stop alle molestie nei luoghi pubblici

Un progetto contro le molestie nei luoghi pubblici per riflettere e conoscere come intervenire se capita a noi o se ne siamo testimoni.

Hollaback! è tra i maggiori esponenti a livello mondiale del movimento volto a porre fine alle molestie. Lanciato da alcuni ragazzi come blog dove condividere le proprie esperienze di molestie, si è presto trasformato in un’iniziativa globale. Hollaback! lavora con le comunità per comprendere il problema, stimolare il dibattito pubblico e sviluppare strategie innovative che portino a situazioni sicure e accoglienti per tutti. Hollaback! ha formato oltre 20.000 persone per intervenire quando assistono a un atto di molestia.

https://www.standup-international.com/it/it/

Sapete cos’è il gender pay gap?

Nella sua definizione più semplice, è la differenza tra il salario medio di tutti gli uomini e quello di tutte le donne che svolgono un lavoro retribuito. Ma dall’analisi dei dati statistici la questione risulta più articolata di così. Infatti nel complesso a livello globale le donne impiegate nel mercato del lavoro: sono meno degli uomini; guadagnano meno dell’altro sesso; più studiano e fanno carriera, più sono colpite dal divario retributivo di genere; lavorano circa sei ore in più a settimana (tra lavoro retribuito e non retribuito); ...

Alcuni dati da conoscere sul fenomeno della violenza di genere

Tra il 2017 e il 2019 sono stati registrati 19.166 accessi al pronto soccorso di donne con diagnosi di violenza (Istat 2020)

Tra marzo e ottobre 2020, durante la pandemia, il numero delle richieste di aiuto effettuate al 1522 (numero di pubblica utilità contro la violenza sulle donne e lo stalking) è notevolmente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+71,7%), passando da 13.424 a 23.071. 

Il senso ed il contenuto del progetto RESPECT - Censis

rspct mondo senza donneNelle società della soggettività diffusa e delle individualità spinta all’eccesso, ecco che emergono, accanto a figure di donne che hanno una famiglia, lavorano, ricoprono posizioni di responsabilità, altre donne che non riescono a dispiegare appieno le proprie potenzialità e altre ancora che rimangono segregate all’interno delle mura domestiche, nascoste e misconosciute fino a quando non diventano protagoniste dei fatti di cronaca.

“Il catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini

dandini 85«Le donne come le rose mettono radici, sono resistenti, sopportano le avversità e nonostante la mancanza di cure rifioriscono baldanzose a ogni primavera»

L'articolo di Sara Genovese, su letture.org ci avvicina alla lettura di questo libro di Serena Dandini (spesso conosciuta soprattutto per la sua magistrale conduzione di programmi televisivi) :

Qui costruiamo l’Enciclopedia delle donne

logo edL’altra cosa che si divulga da sé facendo un’Enciclopedia delle donne è l’idea della libertà: la conoscenza delle donne in carne e ossa del passato e del presente, al pari dell’esperienza, sgretola le grate di quei pochi, limitati modelli a cui la loro vita (destino, vocazione, intelligenza, desiderio) viene ancora ricondotta, ottusamente certo, ma con un’ostinazione e una potenza (anche una prepotenza) che sorprende.

Con gli occhi delle bambine

Come le disuguaglianze di genere possono condizionare il futuro e lo sviluppo delle bambine e le adolescenti.

logo Stc 100 AnniUn’indagine dell’Istat sugli stereotipi relativi ai ruoli di genere in Italia indica, tra quelli più ampiamente condivisi, il fatto che debba essere l’uomo a provvedere alle necessità economiche della famiglia (27,9%), che per l’uomo più che per la donna sia molto importante avere successo nel lavoro (32,5%) e che sempre lui sia poco adatto ad occuparsi delle faccende domestiche.

Le cose, viste da una prospettiva di genere

malattia donne min In un recente articolo di Claudia Bruno viene approfondita una questione rilevantissima: oggi sappiamo che a fronte di una maggiore aspettativa di vita, le donne si ammalano di più rispetto agli uomini. E questo dipende solo parzialmente da fattori biologici, un ruolo cruciale lo svolgono i modelli sociali e culturali, e le economie che ne derivano.